Avere una bella presenza (online) | Zuppagrafica
Ho imparato con il tempo che il web è vita vera: tra online e offline cambiano i modi, i tempi, le dinamiche apparenti, ma ciò che muove davvero il web sono le relazioni tra le persone.
Anni fa incontravo molta gente, anche professionisti, che non amavano il web e ritenevano inutile farne parte: ignoravano volutamente la loro presenza sul web, parlavano male dei social network e consideravano addirittura la rete un luogo da evitare, pieno di insidie e di pericoli. E devo dire che a volte mi sentivo attratto dal loro rifiuto, dal loro stare fieramente ai margini, dalla loro voglia di non apparire.
Però sapevo benissimo che, essendo io un professionista, avevo bisogno di clienti per vivere; e, dato che mi occupo di comunicazione visiva, per trovare nuovi lavori ho sempre dovuto, letteralmente, FAR VEDERE ciò che faccio.
Avevo bisogno di fare auto-promozione, ma la facevo male: passavo da una serie di inefficaci azioni offline, disarmanti telefonate a freddo, a spedizioni di materiale promozionale perse negli uffici postali o gettate nei cestini delle agenzie di comunicazione, e poi ancora telefonate, appuntamenti al buio e cose del genere.
Ero il tipico freelance frustrato che riusciva a raccogliere pochissimo rispetto a tutto ciò che seminava.
Mi sono sempre sentito in trappola quando si trattava di fare promozione. Non sapevo vendermi, non lo trovavo nemmeno giusto, avevo pudore, ero incerto. Insomma ero un disastro.
Poi un giorno ho incontrato una persona che mi ha detto: “sai che la tua presenza online non è niente in confronto al conoscerti di persona. Dovresti lavorarci su. Anzi, se vuoi ti aiuto.”
Questa persona in altre parole mi aveva detto che la mia presenza offline (dal vivo) era molto interessante e si intravedevano possibilità che dalla mia presenza online (che faceva schifo, ma questo non lo disse) non si vedevano affatto: così, tre anni fa, ci mettemmo al lavoro.
E fu così che mi spiegò che se trattavo male il web lui mi avrebbe ricambiato, e se avessi ignorato i social network avrei fatto la scelta di ignorare qualche milione di persone.
Era ovvio che se milioni di persone ignoravano il mio lavoro, perdevo molte potenziali opportunità.
Da allora la mia presenza online è cambiata e migliorata: la maggior parte dei miei clienti arriva attraverso il web. E arrivano a me sapendo già chi sono, conoscendo la mia storia e cosa posso offrire loro. Alle volte vedendo addirittura oltre a ciò che faccio e stimolandomi a superare i miei limiti.
Insomma un bel cambiamento rispetto a prima!
Sperimentando su me stesso, ho sviluppato un modello di comunicazione efficace per un freelance o per un professionista della creatività, che non sia più basato su delle regole di marketing e vendita vecchie – se va bene – di vent’anni, bensì su di un nuovo approccio in cui non ci sono più target da colpire o clienti da catturare, ma un pubblico con il quale interagire in modo rilassato, piacevole e utile.
Un approccio morbido al marketing, dove invece della promozione si fa condivisione, dove invece della vendita ci si occupa di essere utili, dove invece dell’approccio diretto si lascia che le persone arrivino a noi con i loro tempi.
Il concetto di base è che i tuoi clienti sono il tuo pubblico: in questo modo sarà qualcuno del pubblico che ci osserva e ci segue che, ad un certo punto, si farà avanti per lavorare con noi.
L’importante è basare il proprio comportamento su due atteggiamenti fondamentali: essere UTILI e PIACEVOLI.
Quando il pubblico viene costruito tenendo conto di questo sistema di valori, cambiano i modi di fare marketing e i clienti, quelli passati e quelli futuri, diventano prima di tutto una parte del pubblico. O, male che vada, chi ne fa parte ti consiglierà al tuo prossimo cliente.
Per un creativo questo processo è ancora più facile, perché produce cose o presta servizi che portano benessere, gioia, consapevolezza e soprattutto emozioni alle persone. Seguire con passione un creativo genererà in parte del pubblico il desiderio di voler avere tutta per sé una parte di questa esperienza creativa che li emoziona: quando questo processo si innesta, la persona desiderosa troverà il modo di diventare cliente o di trasformare in cliente una persona a lui vicina.
E il modo migliore che abbiamo nel 2014 per creare un nostro pubblico, intesserci delle relazioni, condividere le nostre conoscenze è di avere una buona presenza online, ovvero di saper gestire e collegare tra loro le attività di uno o più siti web (ad esempio un portfolio, un blog, un sito per un servizio specifico) con i Social Network (Facebook, Twitter, Pinterest, Linkedin, Google+) e con l’organizzazione di una efficace mailing list.
La cosa bella di questo processo è che semplicemente sviluppando e curando delle relazioni con altre persone facciamo auto-promozione, quasi senza accorgercene.
Parlerò di questi argomenti, trattati anche nel libro in “Illustrazione, l’immaginario per professione“, in modo approfondito, in un workshop che ho organizzato per martedi 17 giugno a Milano
per il 23 maggio prossimo a Faenza: si chiama proprio “costruisci il tuo pubblico!“.
Se volete partecipare siete i benvenuti: guardate al link di sopra se il lavoro che svolgerò può interessarvi e poi fatemelo sapere, scrivendo a zuppagrafica@gmail.com.
Sarò felice di conoscervi e di aiutarvi.
PS. se invece volete conoscere la persona che mi ha cambiato la vita professionale e che con pazienza, intuito e una sorta di magica delicatezza mi ha aiutato a ricostruire la mia presenza online, scrivetemi, sarò felice di dirvi chi è e di mettervici in contatto. La vostra professione potrebbe migliorare tantissimo…
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