In Italia nel 2011 è stato pubblicato il più bel magazine del mondo: IL – Intelligence in Lifestyle.

Il magazine “IL” è stato insignito del premio Best Magazine of the Year 2012 (Members choice) agli SPD Awards di New York, a pari merito con il Bloomberg Businessweek, giudicato “Best Magazine”. Gli SPD Awards sono i premi attribuiti dalla Society of Publication Designers e “IL” è stata giudicata la rivista graficamente più bella dell’anno, aggiudicandosi anche due medaglie d’argento per il redesign e per la grafica della sezione culturale Rane.

Il merito del successo di “IL” è dell’art director Francesco Franchi e della squadra di grafici, illustratori e fotografi da lui coordinati, ma soprattutto è di un editore che si è mostrato coraggioso e spudorato, dato che ha sovvertito il luogo comune che gli allegati ai quotidiani siano magazine da toilet o da sala d’attesa: troppo brevi per essere interessanti, troppo conformisti per essere attraenti.

Francesco Franchi, Art Director di IL

Francesco Franchi ha fatto un lavoro modernissimo, riuscendo nell’impresa di imporre uno stile futurista-retrò che si addice ai contenuti: lo fa con illustrazioni di una geometria fuori-moda, titoli colossali e pesantemente neri, tenui colori di sfondo che richiamano quotidiani di altri tempi, articoli rigidamente incolonnati che poi esplodono in infografiche complesse e raffinate, al passo con le avanguardie mondiali di questo settore del graphic design. E con un formato insolito, quasi quadrato, che permette ai layout di pagina di espandersi in orizzontale e di poter incastrare così occhielli, box e articoli brevi senza aver un effetto di spinta verso l’alto.

Partecipano di volta in volta artisti e designer che hanno tutti in comune facilità di stilizzazione, gusto decorativo e una ricerca spasmodica di essenzialità e linearità. IL cerca di dare una forma nuova, vettoriale diremo noi del settore, all’illustrazione e alla fine ne risulta un arabesco fatto di segni precisi e pochi colori che attira, seduce, diverte ma non sovrasta mai i contenuti, spesso li razionalizza, perché la parte emotiva è lasciata alla scrittura e in un rovesciamento di ruoli l’illustrazione quasi seda la carica degli scritti. Sono chiamati a partecipare di volta in volta i milanesi de La Tigre, i veronesi Happy Centro (con il loro magistrale 3D fatto in casa con colla e cutter), Danilo Agutoli per i disegni al tratto, Olimpia Zagnoli di passaggio

Illustrazione di Olimpia Zagnoli

“Rane”, illustrazione di La Tigre

Illustrazione di HappyCentro

Illustrazione di HappyCentro

Illustrazioni di Danilo Agutoli

Icone di La Tigre

L’altra ragione, oltre ai contenuti e alla grafica, per cui “IL” è una mosca bianca nel panorama della stampa italiana è che lo si trova allegato al Sole 24 Ore nel penultimo venerdi del mese, ma per il resto dei giorni è in vendita da solo ad un prezzo più che concorrenziale di 50 centesimi. E questa è un’invenzione notevole, perché permette al magazine di emanciparsi dal quotidiano e vivere di vita propria, di poter crescere nelle vendite grazie ai passaparola e di dare modo a nuovi lettori di trovarne sempre una copia in edicola.

Complimenti a tutti quelli che l’hanno pensata, diretta e progettata questa rivista.