Al World Business Forum per vedere il futuro (e provare a rappresentarlo)


Nei giorni scorsi ho partecipato come blogger al World Business Forum di Milano (l’avevo presentato qui) organizzato dal WOBI (World Of Business Ideas). WOBI è una piattaforma online che fa divulgazione di quelle che sono le migliori, più innovative, ispiranti idee al mondo per il business e il suo sviluppo. E i contenuti sono davvero di altissima qualità: alcuni assolutamente ispiranti.

Ogni anno viene organizzato un Forum, quindi una sorta di conferenza, in cui si alternano per due giorni grandi speaker che diffondono, come dicevo, un’idea nuova di fare business, molto più attenta alle persone e più etica, più ispirata e gentile. È un approccio che a me piace tantissimo: lo trovo davvero innovativo e credo che possano essere davvero i primi passi per riconciliare la parte assolutamente materiale del nostro vivere (la produzione, il commercio, ecc.) a quella più spirituale, interiore (le nostre emozioni, l’armonia con il mondo che ci circonda, ecc).

Tutto questo per dire che quando sono stato invitato a partecipare, ero felicissimo di farlo. L’idea però, sviluppata insieme a WOBI, era di fare un resoconto diverso da quello che avrebbero fatto gli altri miei “colleghi”, ovvero giornalisti, blogger, social media manager, content manager, ecc.
Avevamo deciso che avrei fatto il Graphic Recording di una giornata dell’evento.

Di cosa si tratta?
Diciamo che, all’interno di quella che viene chiamata Facilitazione Grafica, rappresenta il metodo per annotare – velocemente e in presa diretta – idee e concetti che qualcuno sta divulgando ad un pubblico. Si realizza una sorta di mappa che servirà a chi segue la conferenza (o a chi ha seguito se viene utilizzata in un secondo momento) per memorizzare e interiorizzare meglio i concetti espressi. Infatti l’uso delle immagini, e dei disegni in particolare, rende più facile l’assimilazione dei concetti perché sfrutta le emozioni di ognuno e suggerisce delle associazioni mentali che aiutano la memorizzazione.

Il mio approccio è stato leggermente diverso e più personale: invece di creare una vera e propria mappa, ho creato una sorta di “arazzo del pensiero” in cui navigare, esplorando i collegamenti tra i vari concetti e ripensando alle frasi più ispiranti della conferenza che si stava svolgendo sul palco.
Per chi lo realizza comporta uno sforzo mentale e di concentrazione notevole: si ascolta, si memorizza, si selezionano i contenuti più interessanti mentre nel frattempo si pensa a come rappresentarli, si scrivono o si illustrano (scegliendo colori, forme, figurazioni). Insomma un bello sforzo.

Con l’aiuto della mia tavoletta grafica, ho lavorato in diretta agli speech della giornata: il primo, quello che allego al post, era di Chris Anderson, ex caporedattore della rivista WIRED, e si intitolava “La nuova rivoluzione industriale”. Eccolo.

Nei prossimi giorni pubblicherò su Zuppagrafica il Graphic Recording di altri interventi (sicuramente quello di Susan Cain sulla forza degli introversi e quello di Alex Rovira sulla crisi come trasformazione).

 

 


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